E' un pò di tempo che continua a frullarmi per la testa questa poesia di William Wordsworth, la trovo magnifica e la vorrei condividere con voi. Ogni volta che la leggo mi sembra quasi di trovarmi li, in quel posto incantato che il poeta riesce così magicamente a descrivere, sembrerà magari sciocco ma riesco ad avvertire il senso di pace e a provare ogni singola sensazione racchiusa in questi versi. Spero che anche a voi possa suscitare le stesse emozioni :)
I wandered lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host, of golden daffodils;
Beside the lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.
Continuous as the stars that shine
And twinkle on the Milky Way,
They stretched in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.
The waves beside them danced; but they
Out-did the sparkling waves in glee:
A poet could not but be gay,
In such a jocund company:
I gazed—and gazed—but little thought
What wealth the show to me had brought:
For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.
bellissima davvero!
RispondiEliminasi che mi ricordo! però non è che ricorda granchè ecco... magari se apro il libro di letteratura qualcosa mi viene in mente ;)
RispondiEliminaIo adoro questa poesia: mi fa capire che anche io sono parte del mondo. Mi tranquillizza (anche se non ho mai capito perchè xD)
RispondiEliminaUn Bacio!